201511.18
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Le condotte elusive non hanno rilevanza penale (nota a Cass. 43809/2015)

Nella pregevole sentenza n. 43809 del 2015 la Corte di Cassazione conferma che tutte le condotte elusive – non soltanto quelle contrastate invocando il divieto di abuso del diritto, ma anche quelle contrastate dalla clausola antielusiva speciale – non possono avere rilevanza penale perché, diversamente opinando, il fatto tipico risulterebbe esteso oltre i confini tassativamente determinati. (Cass., sez. III…

201511.18
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Cass., sez. III pen., 30 ottobre 2015, n. 43809 (testo)

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente – Dott. FRANCO Amedeo – Consigliere – Dott. RAMACCI Luca – Consigliere – Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere – Dott. ACETO Aldo – rel. Consigliere – ha pronunciato la seguente:…

201508.28
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Fisco, l’unica “certezza” è che dribblare le Entrate d’ora in poi non è più reato

Il decreto attuativo della delega fiscale sulla “certezza del diritto” rende non punibile l’elusione, anche se permette al contribuente di realizzare “vantaggi indebiti”. Ma la definizione dell’abuso del diritto resta fumosa, i dubbi di interpretazione non vengono chiariti e manca il coordinamento con altre norme in vigore. L’elusione fiscale non sarà più reato. E le…

201209.24
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La rilevanza penale delle condotte elusive

Nella pregevole pronuncia n. 7739/2012 che qui si commenta la Corte di Cassazione affronta – e risolve in senso parzialmente positivo – l’annosa questione concernente la rilevanza penale di comportamenti elusivi: secondo il Giudice di legittimità , le sanzioni penali possono essere inflitte soltanto qualora la condotta elusiva sia prevista da specifiche disposizioni di legge,…

201207.28
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Elusione e sanzioni: una dicotomia insanabile (nota a Cass. 25537/2011 e 7739/2012)

Sulla questione della sanzionabilità delle condotte elusive, si segnalano due sentenze con le quali la Corte di Cassazione è giunta sostanzialmente alla medesima conclusione: le sanzioni – amministrative e penali – possono essere comminate nei confronti del contribuente soltanto quando egli ponga in essere condotte elusive osteggiate da specifiche disposizioni di legge, mentre ciò non…

201207.28
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Cass., sez. II pen., 28 febbraio 2012, n. 7739 (testo)

Svolgimento del processo – Il G.U.P. del Tribunale di Milano, con sentenza in data 1° aprile 2011, dichiarava ex art. 425 c.p.p. non luogo a procedere nei confronti di G. S., D. A., D. D., R. C., M. G. E. C., P. L., A. N., in ordine al reato di cui agli artt. 110, 81…

201207.28
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Cass., sez. II pen., 28 febbraio 2012, n. 7739 (massima)

Non qualunque condotta elusiva ai fini fiscali può assumere rilevanza penale, ma solo quella che corrisponde ad una specifica ipotesi di elusione espressamente prevista dalla legge. In tal caso, infatti, si richiede al contribuente di tenere conto, nel momento in cui redige la dichiarazione, del complessivo sistema normativo tributario, che assume carattere precettivo nelle specifiche…

201207.28
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Cass., sez. trib., 30 novembre 2011, n. 25537 (testo)

(omissis) Fatto – SVOLGIMENTO DEL PROCESSO – Con avviso notificato il 21-12-2006 l’Agenzia delle Entrate ufficio di Carpi notificava a S.M.C. Holding s.p.a. atto di accertamento di maggiori imposte ed interessi riferite ad IRPEG, IRAP. IVA dell’anno 2001, principalmente in relazione ad una complessa operazione all’esito della quale le società operative del gruppo S.M.C., di…

201207.28
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Cass., sez. trib., 30 novembre 2011, n. 25537 (massima)

Per l’applicazione delle sanzioni amministrative, l’art. 1, comma 2, d.lgs. 18 dicembre 1997, n. 471 non considera quale criterio scriminante la violazione della legge o la sua elusione o aggiramento, essendo necessario e sufficiente che le voci di reddito evidenziate nella dichiarazione siano inferiori a quelle accertate o siano “indebite”, aggettivo espressamente menzionato nell’art. 37…