Studi di settore: crisi economica e intervalli di confidenza come difesa dalle “gravi incongruenze” (nota a CTP Genova 93/2012 e CTP La Spezia 64/2012)
Il concetto giuridico di «gravi incongruenze», tanto sfuggente da far avvertire l’esigenza di predeterminare una soglia minima di rilevanza dello scostamento, consente in realtà di modulare il contenuto dell’accertamento standardizzato alla luce delle caratteristiche del caso concreto, in maniera tale da garantire la plausibilità della ricostruzione presuntiva di materia imponibile occultata. La sussistenza di tale presupposto può essere contestata dal contribuente in vario modo, ad esempio invocando la riconducibilità dei ricavi dichiarati al cd. «intervallo di confidenza» oppure la congiuntura economica sfavorevole, come avvenuto nei casi esaminati con le sentenze del 2012 n. 93 della Commissione tributaria provinciale di Genova e n. 64 della Commissione tributaria provinciale di La Spezia.
(Comm. trib. prov. Genova, sez. I, 27 settembre 2012, n. 93)
(Comm. trib. prov. La Spezia, sez. VII, 27 agosto 2012, n. 64)
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