Registro: alla Consulta la rilevanza degli atti collegati ai fini della qualificazione del contratto (nota a Cass. 23549/2019)
Con l’ordinanza interlocutoria n. 23549 del 2019 la Sezione Tributaria della Corte di Cassazione ha sollevato la questione di legittimità costituzionale, in rapporto agli artt. 3 e 53 Cost., dell’art. 20 T.U. Registro – come risultante dagli interventi apportati dall’art. 1, comma 87, l. n. 205/2017 e dall’art. 1, comma 1084, l. n. 145/2018 – nella parte in cui dispone che, nell’applicare l’imposta di registro secondo la intrinseca natura e gli effetti giuridici dell’atto presentato alla registrazione, anche se non vi corrisponda il titolo o la forma apparente, si debbano prendere in considerazione unicamente gli elementi desumibili dall’atto stesso “prescindendo da quelli extratestuali e dagli atti ad esso collegati, salvo quanto disposto dagli articoli successivi”.
(Cass., sez. trib., 23 settembre 2019 (ord. interl.), n. 23549)
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