Le cartelle esattoriali alla ricerca di un “responsabile del procedimento”
A scoppio ritardato, dopo oltre un lustro dall’entrata in vigore dello Statuto dei diritti del contribuente, divampa la questione dell’indicazione del responsabile del procedimento sulle cartelle esattoriali. Per anni, forse, si è pensato che la particolare procedura di formazione «in due tempi» delle cartelle in esame escludesse questo requisito, e il problema è rimasto dormiente. Un brusco risveglio si è avuto con un rinvio «pro Fisco» alla Corte Costituzionale, che essa ha respinto con un’ordinanza che ha riportato la questione alla ribalta. A parte le discussioni sul passato, sembra oggi necessario, come conferma il D.L. «Milleproroghe» indicare sia chi si occupa della formazione dei ruoli, sia il reparto dell’Ufficio che ha disposto l’iscrizione a ruolo. Inoltre, sul piano delle conseguenze dell’omessa indicazione, soprattutto per i ruoli emessi anteriormente al 18 giugno 2008, potrebbe doversi distinguere tra quelli preceduti da un atto impositivo, dov’era indicato il responsabile del procedimento, e quelli emessi direttamente in base alla dichiarazione.
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