La questione dell’applicabilità delle sanzioni amministrative ai comportamenti elusivi (nota a Cass. 12042/2009 ed altre)
Il dibattito sull’applicabilità delle sanzioni amministrative ai comportamenti elusivi è tornato di stretta attualità a seguito di alcuni recenti arresti, i cui itinerari argomentativi seguono traiettorie diverse in ragione dello strumento antielusivo di volta in volta evocato.
SOMMARIO: 1. Gli orientamenti espressi dalla giurisprudenza. – 1.1. Art. 37 bis, d.p.r. n. 600 del 1973. – 1.2. Abuso del diritto comunitario. – 1.3. Principio generale antielusivo interno dell’abuso del diritto. – 2. Le soluzioni dottrinali: la natura dell’art. 37 bis, d.p.r. n. 600 del 1973. – 3. L’elusione «codificata». – 4. Il dato normativo: il silenzio dell’art. 37 bis, d.p.r. n. 600 del 1973. – 4.1. Inapplicabilità della sanzione per infedele dichiarazione. – 5. Considerazioni sistematiche: elusione e diritto punitivo.
(Comm. trib. reg. Lombardia, sez. XVII, 25 febbraio 2008, n. 2)
(Comm. trib. prov. Vicenza, sez. III, 28 gennaio 2009, n. 6)
(Comm. trib. reg. Toscana, sez. XXVI, 1° aprile 2009, n. 26)
(Cass., sez. trib., 25 maggio 2009, n. 12042)
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