Documenti inutilizzabili solo ove l’ufficio provi che vi è stata una puntuale richiesta (nota a Cass. 7011/2018)
Con la ordinanza n. 7011/2018 la Corte di Cassazione ribadisce che la condotta non collaborativa del contribuente in sede istruttoria determina effetti pregiudizievoli sul piano probatorio soltanto a condizione che sussista – oltre alla suitas – la volontà di impedire che, nel corso dell’accesso, possa essere effettuata l’ispezione del documento. Di particolare interesse è l’ulteriore passaggio dell’arresto in cui il Collegio precisa che, affinché possa prodursi l’inutilizzabilità dei documenti non esibiti, è necessario che l’ufficio procedente provi anche la sussistenza dei presupposti procedimentali della formulazione di una richiesta specifica e dell’avvertimento circa le conseguenze della sua mancata ottemperanza: tale corollario processuale in materia di ripartizione dell’onere della prova tra contribuente e Amministrazione finanziaria è infatti coerente con la matrice amministrativistica del diritto tributario.
(Cass., sez. trib., 21 marzo 2018 (ord.), n. 7011)
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