201505.28
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Costituzionali i limiti al patteggiamento per i reati tributari

Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 13, comma 2 bis, del decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74 (Nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, a norma dell’articolo 9 della legge 25 giugno 1999, n. 205), aggiunto dall’art. 2, comma 36 vicies semel, lettera m), del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138 (Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo), convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, sollevata in riferimento agli artt. 3 e 24 della Costituzione.

È inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 12, comma 2 bis, del d.lgs. n. 74 del 2000, aggiunto dall’art. 2, comma 36 vicies semel, lettera h), del d.l. n. 138 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 148 del 2011, sollevata in riferimento agli artt. 3, 25, secondo comma, e 27, primo e terzo comma, della Costituzione.

(Corte Cost., 28 maggio 2015, n. 95)