201207.28
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Cass., sez. II pen., 28 febbraio 2012, n. 7739 (massima)

Non qualunque condotta elusiva ai fini fiscali può assumere rilevanza penale, ma solo quella che corrisponde ad una specifica ipotesi di elusione espressamente prevista dalla legge. In tal caso, infatti, si richiede al contribuente di tenere conto, nel momento in cui redige la dichiarazione, del complessivo sistema normativo tributario, che assume carattere precettivo nelle specifiche…

201207.28
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Cass., sez. trib., 30 novembre 2011, n. 25537 (testo)

(omissis) Fatto – SVOLGIMENTO DEL PROCESSO – Con avviso notificato il 21-12-2006 l’Agenzia delle Entrate ufficio di Carpi notificava a S.M.C. Holding s.p.a. atto di accertamento di maggiori imposte ed interessi riferite ad IRPEG, IRAP. IVA dell’anno 2001, principalmente in relazione ad una complessa operazione all’esito della quale le società operative del gruppo S.M.C., di…

201207.28
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Cass., sez. trib., 30 novembre 2011, n. 25537 (massima)

Per l’applicazione delle sanzioni amministrative, l’art. 1, comma 2, d.lgs. 18 dicembre 1997, n. 471 non considera quale criterio scriminante la violazione della legge o la sua elusione o aggiramento, essendo necessario e sufficiente che le voci di reddito evidenziate nella dichiarazione siano inferiori a quelle accertate o siano “indebite”, aggettivo espressamente menzionato nell’art. 37…

201112.21
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Cass., sez. trib., 27 giugno 2011, n. 14027 (massima)

Il contraddittorio è fase essenziale nel contesto dell’esercizio del potere di accertamento fondato sull’applicazione di parametri e studi di settore. Tuttavia l’esito di tale contraddittorio da un lato non preclude l’impugnazione dell’atto impositivo e, dall’altro, consente in caso di comportamento inerte del contribuente di valutarne il contegno e di rendere sufficiente il rinvio allo strumento…

201112.21
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Cass., sez. III civ., 29 agosto 2011 (ord.), n. 17628 (massima)

E’ illegittima la cartella di pagamento che contepli la richiesta di importi costituenti entrate di diritto privato, quale la tariffazione del servizio idrico applicata dal gestore, in carenza di idoneo titolo esecutivo. Salvo che ricorrano i presupposti di cui all’art. 17, commi 3 bis e 3 ter, del D.Lgs. n. 46/1999 per l’iscrizione a ruolo…

201102.16
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Cass., sez. trib., 9 luglio 2010, n. 16235 (massima)

L’accertamento basato sui parametri prima, ed ora sugli studi di settore, costituisce un sistema di presunzioni semplici il cui fondamento non risiede nello scostamento del reddito dichiarato rispetto a questi «standards», ma nasce se il contribuente, all’esito del necessario contraddittorio, non assolve l’onere di provare l’esistenza di condizioni di esclusione di tali «standards» o la…

201009.10
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Cass., sez. trib., 8 aprile 2009, n. 8489 (massima)

Nel contenzioso tributario, atteggiantesi come tipico procedimento documentale, alla luce del fondamentale principio di specialità fatto salvo dall’art. 1, d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546 – in forza del quale, nel rapporto fra norma processuale civile ordinaria e norma processuale tributaria, prevale quest’ultima – non può trasferirsi tout court l’esegesi, in tema di produzione di…

201005.20
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Cass., sez. trib., 25 maggio 2009, n. 12042 (testo)

Fatto e diritto – Dati del processo. 1.1. – Con atto notificato in date 1/2.10.2002 a Bakemark Italia s.r.l., al signor Brunetto Tito Franco, a Van Den Bergh Italia S.p.A. (oggi Unilever Italia s.r.l.) ed al signor Daniele Bondì, l’ufficio Milano 3 dell’agenzia delle entrate chiese il pagamento della complessiva somma di Lire 7.585.442.613, a…

201005.20
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Cass., sez. trib., 25 maggio 2009, n. 12042 (massima)

La domanda di disapplicazione delle sanzioni amministrative è fondata in presenza di obiettive condizioni d’incertezza sulla portata della norma sanzionatoria, nel cui ambito di applicazione è riconducibile la violazione di un principio di ordine generale, come l’abuso di diritto. testo La questione dell’applicabilità delle sanzioni amministrative ai comportamenti elusivi (nota a Cass. 12042/2009 ed altre)

200911.03
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Cass., sez. trib., 25 maggio 2009, n. 12032 (massima)

In materia di accertamento delle imposte sui redditi, l’Amministrazione finanziaria può procedere, ex art. 39, comma 1, lett. d), d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600, alla determinazione induttiva del reddito utilizzando le percentuali di ricarico, le quali costituiscono tuttavia presunzioni semplici, che devono essere assistite dai requisiti di cui all’art. 2729 c.c. e desunte da…

200907.14
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Cass., sez. trib., 30 aprile 2009, n. 10077 (massima)

In tema di accertamento delle imposte sui redditi, l’art. 3, comma 181, secondo periodo, lett. b), l. 28 dicembre 1995, n. 549 rende possibile l’accertamento a mezzo dei parametri di cui al d.p.c.m. 29 gennaio 1996 nei confronti dei soggetti in contabilità ordinaria soltanto qualora la stessa sia risultata inattendibile nel corso di un’ispezione. In…

200907.09
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Gli strumenti presuntivi di accertamento del reddito introdotti dal 1989: natura e conseguenze sul piano probatorio

Corte Suprema di Cassazione – Ufficio del Massimario e del Ruolo Relazione tematica n. 94 del 9 luglio 2009 (fonte www.cortedicassazione.it) CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DEL MASSIMARIO E DEL RUOLO Relazione tematica Rel. n. 94 Roma, 9 luglio 2009 Gli strumenti presuntivi di accertamento del reddito introdotti dal 1989: natura e conseguenze sul piano…

200905.08
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Cass., sez. trib., 7 febbraio 2008, n. 2816 (massima)

In tema di accertamento delle imposte sui redditi delle imprese minori e degli esercenti arti e professioni, con riguardo alla procedura di determinazione induttiva dei ricavi e dei compensi di cui all’art. 3, commi 179 – 189, l. 28 dicembre 1995, n. 549, l’utilizzazione dei parametri determinati con il d.p.c.m. 29 gennaio 1996, come modificato…

200811.03
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Cass., sez. trib., 22 febbraio 2008, n. 4624 (massima)

Qualora il contribuente, ottemperando all’invito a fornire chiarimenti in sede di contraddittorio endoprocedimentale, trasmetta all’Amministrazione finanziaria le proprie osservazioni, la motivazione dell’avviso di accertamento deve contenere una adeguata replica, tale da superare le deduzioni della parte. In mancanza, l’atto impositivo è illegittimo per difetto di motivazione e deve essere annullato. Accertamenti standardizzati e motivazione dell’avviso…

200707.24
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Cass., sez. trib., 28 luglio 2006, n. 17229 (massima)

Non è censurabile in sede di legittimità la decisione, immune da vizi logici, con cui il giudice d’appello ha ritenuto illegittimo l’accertamento fondato esclusivamente su studi di settore che prescindono totalmente dalla realtà aziendale. Gli studi di settore previsti dall’art. 62 bis, d. l. 30 agosto 1993, n. 331, convertito, con modificazioni, nella l. 29…

200703.24
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Cass., sez. trib., 28 luglio 2006, n. 17229 (testo)

(Omissis) – Svolgimento dei fatti. – 1. Il 4 ottobre 2004 è notificato a I. D. di M. M. C. & C. s.n.c. un ricorso dell’Amministrazione finanziaria per la cassazione della sentenza indicata in epigrafe, che ha rigettato l’appello dell’Ufficio tributario contro la sentenza della Commissione tributaria provinciale di Campobasso n. 225/04/98, che aveva accolto…

200212.10
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Il legittimo affidamento esclude la debenza del tributo (Cass. 17576/2002)

Cass., sez. trib., 10 dicembre 2002, n. 17576 Presidente Finocchiaro – Relatore Di Pa Il principio della tutela del legittimo affidamento del cittadino nella sicurezza giuridica, che trova la sua base costituzionale nel principio di eguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge (art. 3 Cost.), e costituisce un elemento essenziale dello Stato di diritto e ne…