Comm. trib. reg. Toscana, sez. XXVI, 1° aprile 2009, n. 26 (massima)
L’incertezza della giurisprudenza sull’ambito e la portata del divieto dell’abuso di diritto, protrattasi fino all’intervanto delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione ed avvertita maggiormente con riguardo all’estensione ai tributi non armonizzati del principio già affermato dalla Corte di giustizia europea per l’ordinamento comunitario riguardo all’Iva, comporta la inapplicabilità delle sanzioni amministrative alle condotte che si concretizzano nell’abuso di diritto per “obiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull’ambito di applicazione della norma tributaria” ex art. 10, comma 3, l. 27 luglio 2000, n. 212.