201406.25
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Il “Piano Casa 2014” – Introduzione

Il decreto legge n. 47 contiene il cosiddetto “Piano Casa 2014” elaborato dal Governo al dichiarato fine di fronteggiare la grave emergenza abitativa che interessa in particolare le famiglie impoverite dalla crisi economica in atto, fornire immediato sostegno economico alle categorie meno abbienti residenti in abitazioni locate e offrire alloggi di edilizia residenziale pubblica e alloggi sociali, nonché rilanciare efficacemente il mercato delle costruzioni. Sul treno del d.l. n. 47 del 2014 sono salite anche alcune norme relative ad Expo 2015.

Tra i vari interventi previsti si segnalano:

  • l’incremento della dotazione del “Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione” e del “Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli”;
  • la modifica della disciplina del “Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione” (art. 11, l. n. 431 del 1998), affinché gli alloggi siano concessi in locazione a canoni concordati e che alle suddette locazioni siano applicate le procedure previste per gli sfratti per morosità, anche se per finita locazione;
  • la modifica della disciplina riguardante le misure per razionalizzare la gestione e la alienazione del patrimonio residenziale pubblico (art. 13, d.l. n. 112 del 2008);
  • l’avvio di un piano di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati, sia attraverso il ripristino di alloggi di risulta sia per il tramite della manutenzione straordinaria degli alloggi anche ai fini dell’adeguamento energetico, impiantistico statico e del miglioramento sismico degli immobili;
  • l’introduzione della previsione secondo cui i soggetti che occupano abusivamente un immobile non possono chiedere la residenza e l’allacciamento a pubblici servizi e che gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli;
  • il riconoscimento ai soggetti conduttori di un alloggio sociale della facoltà di riscattare l’unità immobiliare una volta trascorsi almeno 7 anni dalla stipula del contratto di locazione.
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